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I diamanti della Namibia sono per il paese una risorsa fondamentale, ma non tutti sanno che la maggior parte vengono dal mare.

L’estrazione dei diamanti in Namibia viene gestita con una joint venture di De Beers (con sede in Lussemburgo) con il governo namibiano, la Namdeb. Tale società è alla ricerca di un acquirente per la miniera di Elizabeth Bay, in quanto si vuole dedicare soltanto a progetti marini
La Namdeb aveva chiuso Elizabeth Bay tra il 2009 e il 2011 e alla sua riapertura aveva previsto quattro anni di attività. Invece Elisabeth Bay continuerà a produrre diamanti fino al 2019, ma la sua produzione non soddisfa i bisogni di De Beers. L’azienda lo scorso anno ha dichiarato di voler chiudere il progetto, ma ora è alla ricerca di un operatore in grado di continuare l’estrazione.

“La miniera di Elizabeth Bay continua a svolgere un ruolo importante nello sviluppo dell’industria dei diamanti della Namibia, quindi non abbiamo preso questa decisione alla leggera”, ha dichiarato Riaan Burger, CEO di Namdeb. “Stiamo costantemente rivedendo le nuove opportunità minerarie. Mentre questa miniera si avvicina alla fine della sua vita attuale, siamo concentrati sulla ricerca di un acquirente in grado di sostenere le operazioni oltre il 2019, proteggere i posti di lavoro e contribuire in modo sostenibile all’economia della Namibia “.
La miniera, che si trova vicino alla città di Lüderitz, sulla costa sud-occidentale della Namibia, attualmente impiega circa 160 persone e nel 2017 ha prodotto circa 200.000 carati.
A ottobre Namdeb ha rivelato piani per chiudere Elizabeth Bay, insieme alle miniere Daberas, Sendelingsdrif e Southern Coastal. De Beers intende concentrarsi su Debmarine Namibia, che cerca diamanti in mare aperto. Nel 2017, la produzione nei suoi asset marittimi è aumentata del 18%, con una crescita tre volte superiore rispetto alle operazioni terrestri.
De Beers non ha rivelato se ha cambiato i suoi piani per le altre tre miniere.

Fonte: diamonds.net