Namibia: le strutture ospedaliere per Covid-19

La situazione letti nelle strutture sanitarie in Namibia è alquanto differente se si parla di sanità pubblica o privata.
Tra i 357 centri sanitari pubblici, in cui rientrano cliniche, centri sanitari, ospedali distrettuali e ospedali di riferimento intermedi e nazionali, e 1.150 punti di sensibilizzazione, vi sono appena 18 posti letto di terapia intensiva. Di questi, 8 presso l’ospedale centrale di Windhoek, 6 all’ospedale statale di Oshakati e 4 all’ospedale statale di Onandjokwe. Mentre non esistono attualmente letti pediatrici in terapia intensiva nel settore pubblico.
La situazione nel privato è del tutto diversa. Nella sola Windhoek ci sono 67 posti letto di terapia intensiva con 43 di terapia intensiva generale e 24 letti di terapia intensiva pediatrica. Di questi 27 posti letto sono presso il Lady Pohamba Private Hospital, 14 al Mediclinic, 16 presso il Rhino Park Private Hospital e 10 presso il Roman Catholic Hospital.
I pazienti con Coronavirus non sempre, anzi fortunatamente, molto raramente necessitano della terapia intensiva, ma qualora i si volesse usufruire di uno dei posti letto nelle strutture private bisogna considerare i costi. Tariffe di ricovero altissime, che senza un’assicurazione medica diventano difficilmente sostenibili.
La Namibia è infatti dotata di un sistema sanitario che si fonda su una solida preparazione del personale medico e paramedico, ma che in termini di qualità delle strutture pubbliche risulta assolutamente carente. Di qui la necessità, per chi può permetterselo, di aderire al sistema assicurativo, che garantisce la copertura per le cure mediche in strutture tecnologicamente avanzate, ma risulta tuttavia parecchio oneroso. Il sistema assicurativo medico coinvolge, infatti, circa 420 mila persone, appena il 17% di una popolazione di 2,5 milioni di persone.
La situazione d’emergenza del Covid-19 ha dato però una spinta sul fronte del settore pubblico. Il presidente Geingob ha commissionato due unità di trattamento Covid, una da 9 letti per alta dipendenza e 6 letti per unità di terapia intensiva con ventilazione e la seconda è una struttura di isolamento da 10 letti. Entrambe presso l’ospedale centrale di Windhoek. Sempre per lo stesso ospedale, il governo prevede anche di realizzare 10 letti pediatrici in terapia intensiva.
A ciò si aggiunga la capacità ricettiva di strutture militari, che vengono appositamente realizzate e messe a disposizione della popolazione. Sin dall’inizio della pandemia si è aperta una struttura medica presso l’aeroporto, cui si è aggiungeranno Gobabis, Opuwo, il Sud e Oshakati. A Katima Mulilo ed Engela le strutture saranno integrate con altre già esistenti. È stato, invece, appena ultimato l’ospedale da campo di Walvis Bay, che con 18 posti letti, eventualmente da incrementare fino a 32, fa fronte alla situazione di emergenza attuale della regione Erongo.