Mali: arte e cultura dei Dogon della falesia

Il Mali è una parte d’Africa dalla storia antica e dalla cultura affascinante e nella falesia di Bandiagara, nel cuore del paese, si nasconde un popolo fino a poco fa sconosciuto. Un popolo misterioso e ricco di storia: i Dogon.
Umberto Knycz, viaggiatore e fotografo, è riuscito a raggiungere la prima volta questo popolo nel 1969, quando ancora era una meta misteriosa e quasi sconosciuta. “Partii da Trento con un fuoristrada equipaggiato assieme a moglie e figli, attraversando numerosi paesi fino ad arrivare in Mali. Sulla base di indicazioni avute da conoscenti e dei libri di Marcel Griaule – etnologo francese che per primo ha scritto e studiato i Dogon – riuscii ad arrivare nei villaggi della falesia. Quelle case e quella gente mi colpirono al cuore.”
Ebbe in dono monili, oggetti di uso quotidiano ma anche sacri, maschere oscure e opere scolpite in legno, tra cui magnifiche porte. Materiale oggi introvabile, che racconta ogni aspetto della vita di questo popolo.
Umberto ha affrontato sei viaggi in quella zona per approfondire la cultura del luogo, ma è solo qualche mese fa che è riuscito a dare un senso a tanti simbolismi. Un incontro fondamentale con Vincent Togo, fisico nucleare a Bologna e originario di Peul. Un vero Dogon.
Vincent, osservando ammirato la vasta raccolta di Umberto, gli spiega gli usi e i significati dei tanti oggetti e soprattutto dei simboli scolpiti nel legno. Finalmente la chiave interpretativa tanto attesa.
Nasce così l’idea di una mostra. “Vincent mi disse che con tutti i pezzi della mia collezione si sarebbe riuscito a riprodurre in maniera fedele la vita del suo popolo e rendere così omaggio alla cultura Dogon”.
“Mali, i Dogon popolo della falesia” viene allestita tra antiche mura romane nell’area archeologica di Palazzo Lodron a Trento, un’ambientazione che rende giustizia agli oltre cento pezzi in mostra e che riesce a regalare la sensazione di essere calati d’improvviso in mezzo ad un villaggio del Mali in attesa di un vento portatore di pioggia.
Cosa: Mali, i Dogon popolo della falesia.
Dove: area archeologica di Palazzo Lodron, Trento.
Quando: fino a venerdì 1 agosto, aperta il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10.00 – 12.30 e dalle 14.30 – 16.30
Biglietto: ingresso gratuito

Pilastro per Togunà con scultura di una figura maschile.
Il Togunà è il luogo decisionale di governo del villaggio Dogon.

Porta di abitazione. Numerosi rilievi raffiguranti gli antenati chiamati a proteggere la dimora. Motivi di acqua separano i vari gruppi.

Porta di abitazione. La casa più importante per i Dogon è la Ghinà, la casa madre, dove risiede il patriarca della grande famiglia. Per questo motivo la Ghinà ha di solito delle porte con sculture di pregio. Serpente, tartaruga (il patriarca) e coccodrillo sono figure mitologiche.
Interessante, davvero…grazie!
La vera scrittura di certi popoli sta proprio nelle rappresentazioni “artistiche”. Comunicazioni e condivisioni pregiate oltretutto….
Buona serata
.marta
Popolo affascinante…