Namibia, morti cento ippopotami: si indaga per l’antrace

La natura spesso mette in atto meccanismi di riequilibrio e l’antrace non è una novità.
Oltre cento ippopotami sono morti la settimana scorsa nella zona ovest del parco nazionale Bwabwata, nella Namibia nordorientale, al confine con Angola e Botswana. Lo ha detto il vicedirettore dei parchi della regione Nord-Est, Apollinaris Kannyinga, alla testata The Namibian.
La causa potrebbe essere l’antrace, un’infezione batterica comunemente associata a climi aridi come la savana africana e che generalmente colpisce gli erbivori.
«Sospettiamo un’epidemia di antrace, ma il nostro team di veterinari deve ancora confermarlo», ha affermato Kannyinga, aggiungendo che queste epidemie non sono rare. «Ne abbiamo vista una in Tanzania; i numeri (degli esemplari deceduti) possono sembrare alti, ma la popolazione di ippopotami solitamente si riprende». Il funzionario ha spiegato che le carcasse, di cui coccodrilli e avvoltoi si stanno nutrendo, devono ancora essere smaltite, e ha invitato i residenti a non cercare di recuperare la carne degli ippopotami morti per consumarla. Aggiungendo che il fenomeno dell’antrace non è raro nei periodi di secca del fiume Kavango.
“È una causa di morte naturale e ciclica e le persone non dovrebbero preoccuparsi, in quanto pregiudicherebbe negativamente il turismo nella zona”, ha dichiarato Colgar Sikopo, direttore dei parchi e della gestione della fauna selvatica al MET.
I batteri letali possono essere spesso trovati in piscine di acqua stagnante che si formano durante la stagione secca e, per la loro natura semi-acquatica, gli ippopotami sono particolarmente vulnerabili alla contaminazione da antrace, ciò che probabilmente spiega il numero dei decessi.
Secondo Sikopo, è la prima volta che accade nella zona del Bwabwata, ma è già avvenuto tra il 2003 e il 2004 entro i confini namibiani nella Conservancy di Kasika nello Zambesi orientale, dove alcuni ippopotami e molti elefanti sono morti per l’antrace.
Prima degli ultimi decessi, la presenza di ippopotami in Namibia era stimata in circa 1.300 esemplari.
Ora si teme anche per la famosa popolazione di bufali della zona.
La zona interessata dal problema è la sola Mahango Core Area.