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Namibia Assoluta

Una famiglia di leoni sbarra la strada in una delle riserve ai confini del Parco Nazionale Etosha (foto di Andrea Mazzella)

Le caratteristiche dune del deserto del Namib viste dall’alto (foto di Andrea Mazzella)

In Namibia è possibile alloggiare in strutture realizzate secondo rigorosi criteri ecocompatibili (Nkasa Lupala Lodge). Non è raro cenare davanti allo spettacolo degli elefanti o dei leoni che si abbeverano presso le pozze d’acqua o i fiumi (foto di Andrea Mazzella)

L’arco naturale di Bogenfeld lungo la zona diamantifera della Skeleton coast (foto di Andrea Mazzella)

Il Fish River Canyon, nella Namibia meridionale (foto di Andrea Mazzella)

«Il binocolo è sicuramente l’accessorio più importante per chi ha voglia di osservare l’impressionante varietà faunistica della Namibia» dice Alessandra Laricchia (foto di Andrea Mazzella)

Fenicotteri rosa al tramonto di Walvis Bay (foto di Andrea Mazzella)

Per i più avventurosi è possibile scegliere la soluzione del self drive in 4×4 con camping. «Il brivido è garantito, ma la sicurezza resta l’aspetto più importante», osserva Alessandra Laricchia (foto di Andrea Mazzella)

Luderitz, città costiera in stile bavarese della costa meridionale colonizzata prima dai tedeschi poi dagli inglesi e dai boeri (foto di Andrea Mazzella)

La città fantasma di Kolmanskop, primo centro diamantifero di inizio ‘900. Esauriti i diamanti della zona, i cercatori abbandonarono la cittadina e il deserto, in poco tempo, si è rimpossessato dei suoi spazi portando le sue dune fin dentro le abitazioni e creando uno scenario surreale (foto di Andrea Mazzella)

Gli orici possono resistere nel deserto senza bere per giorni, ricavano l’acqua dai pochi cespugli di erba e dalle foglie limitando al minimo la dispersione dei liquidi corporei (foto di Andrea Mazzella)

Un elefante attraversa il confine fluviale tra Namibia e Botswana nella zona del Caprivi, nell’estremo nord della Namibia (foto di Andrea Mazzella)

Un gruppo di Lechwe (antilopi rosse) nel Caprivi, la regione più settentrionale della Namibia ricca di acqua (foto di Andrea Mazzella)
Foto da Flickr

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Il Principe William in Namibia per combattere il bracconaggio e Kate diventa gelosa

Posted by Café Africa on 26 settembre 2018 · Lascia un commento

Il principe William è arrivato in Namibia per la prima tappa di un tour dedicato alla salvaguardia della fauna in Africa e Kate è molto gelosa… No, non della sottoscritta, sebbene confesso che mi sarebbe piaciuto… Il duca di Cambridge, in visita come presidente di United for Wildlife, che combatte il commercio illegale di animali … Continua a leggere →

Filed under Namibia · Tagged with Africa, Angolo Mbumba, antibracconaggio, Bernadette Jagger, bracconaggio, comunità locali, Conferenza commercio illegale animali, Conservancy, elefanti, Guardie Irlandesi, IRDNC, Kate, Kenya, Kunene, Londra, Magufuli, Namibia, pangolino, Pohamba Shifeta, Principe William, ranger, regina, rinoceronti, riserve, Save the rhino trust, Tanzania, Tusk, United for Wildlife, viaggio, William

In Botswana è divieto di caccia. Proprio per tutti?

Posted by Café Africa on 7 aprile 2014 · 1 commento

Dal 1 gennaio 2014 è entrato in vigore in tutto il Botswana il divieto di caccia, fatta eccezione per alcune riserve private destinate a tale pratica. È una bella notizia, eppure ci sono da considerare due aspetti: il business della caccia in alcune realtà è ancora troppo profittevole per rinunciarvi del tutto e le conseguenze per … Continua a leggere →

Filed under Spunti di riflessione · Tagged with Africa, Boscimani, Botswana, bracconaggio, caccia, Cultura, Khama, la caccia, parchi africani, parchi nazionali, popoli indigeni, president Khama, presidente Botswana, Principe Carlo, Principe William, San, Seretse Ian Khama, Survival, tribù, turismo, United for Wildlife