Namibia: prime dosi di vaccino Covid entro marzo

Il piano di distribuzione e vaccinazione della Namibia ha ottenuto l’approvazione e gli elogi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Non solo il piano vaccinale anti Covid-19 sarebbe pronto a partire da subito, ma l’OMS ha perfino indicato il piano della Namibia come best practice da utilizzare come esempio per altri paesi che non hanno completato il loro piano.
La Namibia attende ora soltanto l’arrivo delle dosi previsto per marzo. 30.000 dosi di vaccini dal Serum Institute of India, 100.000 dosi di Sinopharm dalla Cina – pubblicamente ringraziata dal presidente Geingob per il gesto – e 127.700 dosi di vaccino AstraZeneca / Oxford attraverso la Covax Facility, il sistema di distribuzione dell’OMS. Non si parla più di quello Pfizer, originariamente ordinato, ma probabilmente di più difficile gestione in un paese ove le temperature e la logistica non sono facili.
Oltre alla struttura Covax e ai produttori di vaccini Covid-19 in Cina, Russia, India e Stati Uniti, la Namibia sta anche collaborando con l’Africa Medicines Supply Platform (AMSP) per procurare dosi aggiuntive di vaccini Covid-19.
Il paese riceverà anche una spedizione aggiuntiva di vaccini Covid-19 acquistati per tutti i 54 paesi africani attraverso una partnership tra l’Unione Africana e l’African Export-Import Bank (Afreximbank). Attraverso questa collaborazione, 270 milioni di dosi di vaccino saranno consegnate in tutta l’Africa, con almeno 50 milioni disponibili per il periodo cruciale tra aprile e giugno.
Il governo namibiano prevede di vaccinare tra il 60% e l’80% della popolazione per ottenere l’immunità di gregge, ovvero vaccinare tra 1,5 e 2 milioni di namibiani. Per raggiungere questo obiettivo, la Namibia deve acquisire tra 1.532.300 e 2.052.300 di dosi aggiuntive.
Il piano di implementazione e vaccinazione in Namibia per i vaccini Covid-19 costerà al paese circa 583 milioni di dollari namibiani. I primi ad avere l’iniezione saranno i 22.399 operatori sanitari, seguiti da quelli considerati vulnerabili: persone in terapia intensiva, anziani, persone con comorbilità e donne incinte.
La Namibia e il vicino Botswana stanno inoltre valutando la possibilità di unire le forze per acquisti e logistica, per riuscire ad avere maggiore competitività di scala. I paesi più forti riescono ad arrivare prima sul mercato e ad ottenere migliori condizioni per consegne e prezzi, ecco perché si sta provando la via della collaborazione. Ulteriore aiuto si sta chiedendo al settore privato per assistere nella logistica, in particolare si sta cercando di coinvolgere i lodges delle aree remore per poter offrire sedi vaccinali.
Importantissima questa notizia sulla diffusione dei vaccini. Speriamo che lo Stato Namibiano riesca a raggiungere in tempi brevi il suo obiettivo.
Il vantaggio è il piccolo numero di abitanti…