Nigeria: la strage che non vediamo…ma che c’è stata

Non è mia politica raccontare le disgrazie dell’Africa, ci sono già tanti media che buttano fango su questo continente pieno di lacrime e sorrisi, ma stavolta farò un’eccezione, perché le stragi sono tali in ogni parte di mondo e il peso dei morti non varia cambiando latitudine.
Il gruppo terroristico Boko Haram avrebbe raso al suolo almeno 16 villaggi nel nord della Nigeria e pare che l’intera area sia coperta di cadaveri. In base alle scarse notizie che giungono ci sarebbero 2000 vittime.
Una carneficina che non abbiamo potuto vedere documentata attraverso video o foto, ma che c’è stata comunque. Eppure nessuno ne parla. Mi chiedo se non venga percepita sulla nostra pelle perché così lontana o perché oramai schiavi delle immagini non riusciamo a concepire eventi non documentati.
La storia comincia così. Sabato i combattenti Boko Haram hanno preso la città di Baga, che ospita il quartier generale della task force multinazionale (MNJTF) composta da soldati provenienti da Nigeria, Niger e Ciad. Baga ha un’importanza strategica per i Boko Haram, in quanto è l’ultima città del nord della regione di Borno sotto il controllo del governo federale nigeriano. I militanti, che hanno occupato oltre 25 città nel nord-est della Nigeria negli ultimi sei mesi, ora controllano tutti e tre i confini del Borno con Niger, Ciad e Camerun.
Nei giorni successivi sono seguiti combattimenti in tutta l’area, con numerose vittime – pare 2.000 – e che hanno costretto circa 20.000 persone ad abbandonare le proprie case.
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La notizia degli ultimi attacchi è arrivata non appena il Presidente della Nigeria, Goodluck Jonathan, fortemente criticato per la sua incapacità di porre fine alla ribellione, ha lanciato ufficialmente la sua campagna per le prossime elezioni.
I nigeriani, infatti, sono chiamati ad eleggere un nuovo presidente il prossimo 14 febbraio, ma si teme che il voto possa essere escluso proprio nelle aree del nord-est a causa delle violenze e per il problema del numero di profughi che difficilmente potrà rientrare nei propri villaggi per votare.
Ma 2.000 morti e 20.000 profughi evidentemente non fanno notizia…
Comments
4 Responses to “Nigeria: la strage che non vediamo…ma che c’è stata”
  1. cordialdo ha detto:

    In Africa vivono i miei fratelli come in tutte le altre parti del mondo, vittime della violenza.

  2. tramedipensierit ha detto:

    Ho letto di questa strage e mi si è stretto il cuore.
    Avrei voluto la stessa indignazione, non di più …la stessa!
    Indignarsi perchè si colpisce il cuore dell’Europa…e silenzio per una strage (l’ennesima..) in Africa.
    C’è qualcosa che non torna in tutto questo…

    Davvero mi lascia sgomenta….

  3. Café Africa ha detto:

    L’ha ribloggato su Café Africae ha commentato:

    Prima nessuno, ora qualcuno timidamente…della strage in Nigeria non se n’è proprio parlato finché qualche foto non è giunta nelle redazioni. Ma comunque ancora troppo poco, troppa indifferenza. Segnalo solo un flash-mob a Torino…

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